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Illuminazione Bagno

Il bagno è la stanza più multitasking della casa, indispensabile la mattina per iniziare la giornata con il piede giusto, la sera diventa quel luogo che permette di scrollarci di dosso le tensioni di un'intera giornata. Luogo di culto per i lettori voraci che riescono a ritagliarsi un quarto d'ora di lettura, è statisticamente provato che la maggior parte di noi decide i propri acquisti online in bagno. L'arredo di questa stanza riveste quindi un'importanza fondamentale perché da semplice luogo di servizio è diventato una parte fondamentale del nostro benessere. Per questo motivo l'illuminazione del bagno dovrà essere progettata e scelta con cura.

Illuminazione bagno: i 6 errori da non fare

Per creare un ambiente confortevole bisogna avere le idee chiare e soprattutto, in tema di illuminazione, occorre capire quali sono gli errori da evitare. Soltanto in questo modo riusciremo a scegliere l'illuminazione corretta per il nostro bagno.

Tra gli errori più comuni troviamo:


- Non rispettare le norme di sicurezza
Umidità e corrente elettrica non vanno certo d'accordo, quindi, prima di installare un lampadario bagno, un'applique o una plafoniera, occorre verificare che ci siano le sigle che indicano il rispetto degli standard di sicurezza previsti dalla legge. Inoltre il bagno è diviso in quattro zone in base alla loro pericolosità. Nella zona 0 che corrisponde alla vasca, ad esempio, non deve essere installato nessun componente elettrico mentre nella zona 3 è possibile mettere prese e interruttori ovviamente nel rispetto delle norme.

- Non tenere conto delle dimensioni della stanza
Un bagno piccolo non ha le stesse necessità di uno grande, mentre quest'ultimo può essere arredato con numerosi punti luce, la stanza piccola ha bisogno di un'illuminazione che tenga effettivamente conto delle sue dimensioni.

- Non mettere la luce sullo specchio
Lo specchio deve essere illuminato a dovere perché è il protagonista di tutte quelle operazioni (come farsi la barba o truccarsi) che necessitano per loro natura di una luce forte e chiara.

- Scegliere soltanto una luce calda
È un po' il discorso della luce sullo specchio. È vero che il bagno è il luogo del relax ma è altrettanto vero che è la stanza dove c'è bisogno di una luce chiara e precisa.

- Mettere solo un punto luce bagno
Mettere soltanto un lampadario o una plafoniera è sbagliato dal punto di vista funzionale ma anche da quello estetico. In commercio è possibile trovare numerosi punti luce che opportunamente combinati tra loro danno vita a soluzioni d'arredo pregevoli e raffinate.

- Non tener conto dell'altezza
Una luce troppo alta? Non farà altro che accentuare occhiaie a volte inesistenti. Troppo bassa? Il bagno diventerà il luogo tenebroso delle ombre deformanti. L'illuminazione bagno deve tener conto anche dell'altezza dei vari componenti della famiglia per creare un ambiente sereno e fruibile con facilità da tutti.

Le regole per un'illuminazione del bagno perfetta e funzionale

Come abbiamo già sottolineato, l'illuminazione della stanza da bagno è importante sia dal punto di vista funzionale che da quello puramente estetico. È uno spazio vitale che ha bisogno di diventare un'oasi di efficienza ma anche di relax. Una volta scelto lo stile degli arredi occorre focalizzarsi sulla scelta dei punti luce, che sapientemente collocati, sapranno donare al bagno un'atmosfera degna di una SPA. Vi sembra un'impresa ardua? Niente affatto, basta conoscere alcune regole generali e qualche piccolo accorgimento!

Quanti punti luce?

L'illuminazione bagno deve sottolineare i concetti di praticità ed eleganza che devono contraddistinguere la sala da bagno. Per questo motivo è buona norma inserire almeno due punti luce. Uno, generale, servirà per creare un'atmosfera naturale, calda e confortevole mentre il secondo localizzato in zone specifiche sarà perfetto per regalare precisione e potenza nelle aree della stanza in cui ciò è necessario. Altro punto fondamentale da dosare con attenzione è la potenza della luce stessa. Un bagno scarsamente illuminato è praticamente inutilizzabile mentre uno dove la luce è tanta può sembrare inospitale e fuori luogo. Una soluzione vincente è rappresentata dall'utilizzo dei dimmer che permettono di regolare l'intensità della luce stessa, creando piacevoli giochi di chiaroscuri. Inoltre è possibile ampliare la superficie luminosa del bagno con l'utilizzo di specchi oppure di mobili con superfici lisce e lucide, capaci di assorbire e riflettere la luce nell'ambiente circostante.

Lampadario o plafoniera?

La luce centrale del bagno ha un ruolo molto importante. Non soltanto dà una visione dell'intera stanza ma serve per illuminare a dovere tutte le zone ed evitare magari di inciampare in scalini o tappeti. La classica lampada a sospensione ha senza dubbio un effetto scenografico e di grande impatto. L'importante è sceglierla sempre in base alle dimensioni del bagno. Se è grande un bel lampadario, anche di un colore importante, risulta un bell'oggetto, capace di regalare un tocco di raffinata eleganza. Se la stanza è piccola, un lampadario non è la scelta più adatta. Le plafoniere a due o tre luci sono invece la scelta ideale perché arredano senza invadere eccessivamente l'ambiente. Il segreto è sceglierle in base allo stile e al colore degli arredi per creare un ambiente che sappia stupire e catturare l'attenzione degli ospiti. I faretti e le luci a soffitto sono la proposta ideale per chi è alla continua ricerca di soluzioni d'arredo moderne e di grande impatto. Qualunque sia la scelta occorre ricordare che per sottolineare le caratteristiche proprie della luce centrale, ovvero morbidezza e chiarezza, occorre scegliere lampadine che regalino un'illuminazione chiara ma non fredda.

Lo specchio

Lo specchio è l'accessorio indispensabile per un trucco e un "parrucco" eseguiti a regola d'arte! Mai come in questa zona l'illuminazione dove essere potente e precisa. Qui la luce deve essere precisa e soprattutto deve evitare di creare giochi d'ombre che potrebbero andare a influire sul trucco o addirittura sul taglio della barba. La prima regola è che devono essere illuminati bene testa, viso e spalle. La luce deve essere diretta ma non abbagliante. Assolutamente necessario è rapportare le dimensioni della luce a quelle dello specchio per ottenere un risultato pressoché perfetto. Se lo specchio è piccolo occorre installare una fonte di illuminazione centrale in alto, meglio ancora se orientabile. I faretti laterali sono la soluzione ideale in quanto rivestono l'intero viso di luce andando a illuminare le zone d'ombra e restituendo un'immagine fedele alla realtà, chiara e precisa.

Luci fredde o calde?

Come abbiamo sottolineato in precedenza, il bagno risponde a una duplice esigenza: comfort e praticità. Per questo motivo, se possibile, è necessario progettare un doppio circuito di illuminazione. Luce calda nelle zone dove c'è bisogno di relax e intimità, luce fredda invece ai lati dello specchio per non alterare i colori e per ottenere risultati molto vicino a quelli naturali. In entrambi i casi, le luci a LED sono perfette sia in termini di risparmio economico che per quanto riguarda l'aspetto estetico. Queste nuovi soluzioni permettono di ottenere un ambiente illuminato in modo egregio senza doversi preoccupare troppo dei consumi. 

La zona relax

Il sogno di ognuno di noi è quello di dotare il proprio bagno di una grande vasca idromassaggio dove poter letteralmente annegare le tensioni e lo stress di una lunga giornata lavorativa. Per ottenere un effetto simil-SPA l'illuminazione è il nostro asso nella manica. In questa zona i faretti da incasso o le appliques sono le idee vincenti per illuminare con gusto senza invadere troppo lo spazio. Il relax di questo angolo paradisiaco di bagno sarà sottolineato da luci soffuse, calde, dotate di dimmer e quindi regolabili in base alle esigenze del momento. Possiamo sfruttare anche le proprietà della cromoterapia, dotando le luci di led colorati variabili da gestire tramite apposito telecomando.

L'ultimo tocco? La fantasia

Una volta illuminate le zone "essenziali" del bagno possiamo dar libero sfogo alla fantasia per creare angoli suggestivi e assolutamente personali. Possiamo posizionare delle strisce LED intorno alla vasca oppure sul pavimento, come utili guide notturne quando l'accensione della luce centrale può dar fastidio a chi dorme. L'arredo della stanza può essere sottolineato ed enfatizzato da piccole lampade da appoggio posizionate in angoli strategici, come sopra una mensola o un mobile porta asciugamani. Se lo stile del bagno è classico o shabby-chic, la scelta di un punto luce dissonante, fuori dagli schemi, può rappresentare il valore aggiunto di un arredo capace di stupire e farsi notare. Le lampade da parete invece regalano lo stupore di un quadro e la comodità di un punto luce capace di illuminare discretamente la stanza. Il bagno industriale è il regno del metallo, delle applique in alluminio cromato superlucido che , sapientemente mixate con il legno naturale, danno un inusuale e ricercato tono chic all'intero ambiente.

Illuminare un bagno cieco

Un bagno senza finestre ha bisogno di punti luce che riescano a ricreare un'illuminazione simile a quella naturale, non invadente ma pratica e funzionale. La luce centrale, con plafoniera o faretti, deve essere calda ma nitida. No ai toni freddi, si a un impianto a LED per dare luce in una volta sola alla stanza in generale. Il lavabo ha bisogno di essere illuminato con decisione soprattutto in presenza di un bagno cieco. Un faretto singolo o due faretti laterali con luce fredda sono perfetti e rappresentano il punto focale di tutta la stanza. Infine, come nel caso del bagno con le finestre, possiamo giocare a creare nuovi angoli luminosi. Faretti incassati in una piccola trave, su un soffitto particolare, una lampada da parete in tono contrastante o semplici strisce a LED contribuiscono ad alleggerire e a rallegrare l'atmosfera del bagno cieco.