Trattamento cotto
Le superfici in cotto sono quelle classiche, e sono molto frequentemente usate in cucina, tavernette o sale, ambienti tra i più utilizzati che sono il fulcro della propria abitazione, e proprio per questo, sono luoghi che tendono a sporcarsi e macchiarsi facilmente.
Possiamo adottare diverse soluzioni per trattare il cotto, come cercare di proteggerlo con metodi classici usando prodotti in pasta di cera che rendono il materiale più vivo restituendogli un colore caldo e ben curato. Un'altra soluzione tradizionale ma efficace è quella di lavare il cotto con detergenti a base di acqua, rendendo l'operazione veloce e facile.
Come trattare il cotto passo per passo
Il cotto è un materiale usato per la realizzazione di pavimenti in abitazioni ed uffici, proprio per la sua resistenza e durata nel tempo. Come tutti i tipi di pavimenti però si rendono necessari trattamenti per riuscire a mantenere il suo stato originale e il suo colore naturale, che solitamente è rossiccio. Si possono anche fare trattamenti per poter cambiare il colore base, realizzando diversi e originali effetti speciali.
Il primo passo per mantenere una buona pulizia del cotto è cercare di spazzare quotidianamente questa superficie, per far si che granelli di sabbia o altri materiali trasportati in casa dalle suole delle scarpe, non creino un effetto smerigliato sul pavimento. Essenziale è anche proteggere il cotto o con una vernice incolore che può essere acquiststa in esercizi commerciali specializzati, o semplicemente con olio di semi di lino. Questa operazione può essere utile su piastrelle usurate per ridargli vigore. La differenza tra le vecchie piastrelle e quelle nuove sta nel fatto che quelle già usate non hanno bisogno di stucco nelle giunture essendo già sigillate, mentre con quelle nuove bisogna procedere invece con la stuccatura, farle asciugare e alla fine procedere con l'applicazione di prodotti protettivi e che sigillino perfettamente.
La maggior parte della gente preferisce trattare le superfici in cotto con degli effetti che permettono di ottenere colori diversi e che rendono il pavimento più lucente. Il più utilizzato tra i tanti metodi è l'effetto bagnato. Questo trattamento si ottiene applicando una vernice specifica, che deve essere isolante, e che va applicata sul pavimento in cotto, lasciandola asciugare, e solo in seguito va aggiunta della cera per pavimenti che sarà quella che poi darà alla superficie il famoso effetto bagnato.
Ci sono due metodi essenziali per far si che il pavimento si impregni in modo perfetto e che sia sigillato in modo impeccabile. Il primo prevede la saturazione delle piastrelle con più passate di olio di semi di lino mischiato con della trementina.
Il secondo invece è quello più utilizzato perché non necessita di una persona specializzata per farlo. Questo metodo consiste nell'applicare della cera d'api specifica per poter creare un effetto lucido e che protegga i pavimenti in cotto. Stendere questo tipo di cera, permette infatti di rendere la superficie più compatta e di rendere le superfici molto porose, liscie e setose, rendendole oltretutto idrorepellenti a gocce d'acqua o macchie di vario genere. L'applicazione della cera deve essere fatta a mano su tutto il pavimento, e solo dopo procedere con l'operazione di lucidatura usando un pannetto di lana, o utilizzando una lucidatrice dotata di spazzole in feltro.
Trattamento cotto: Funzionalità
Tutti i tipi di materiali, anche quelli che possono risultare più resistenti possono usurarsi. Possono alterarsi a livello chimico, fisico e meccanico, per esempio il consumo dovuto al fatto che uma dererminata superficie venga calpestata frequentemente. A livello biologico invece può usurarsi per l'attaccamento di muffe. Nella maggior parte dei casi però soprattutto l'atmosfera contribuisce al degrado del pavimento stesso in quanto contiene una buona percentuale di ossigeno, che a contatto con questo materiale è molto reattivo. Il trattamento per una buona conservazione del cotto dà la possibilità di pulire la sporcizia dalla pavimentazione, permette di far sì che l'aspetto degradante causa di agenti esterni rallenti, e consente la protezione del pavimento dalle macchie.
Trattamento cotto interno ed esterno: Aspetto estetico
Quasi sempre l'aspetto che il cotto ha in origine non è soddisfacente per chi decide di utilizzarlo. Generalmente vengono richiesti interventi per rendere migliore o più marcati alcuni aspetti che renderanno il cotto molto più bello a livello visivo. Per trattarlo in maniera adeguata bisogna cercare di rimuovere la sporcizia accumulata dalla superficie in questione. Un buon trattamento come già sottolineato, rallenta il degrado dovuto agli agenti esterni e dà una protezione più duratura dalle macchie di varia natura. Se il tipo di cotto da trattare tende ad assorbire molto l'umidità, si è soggetti al rischio di macchie che possono verificarsi durante l'operazione di boiaccatura, e che si dimostrano molto resistenti e quindi complicate da togliere in seguito. Si consiglia per questo di trattare la superficie con prodotti idrorepellenti prima di procedere a boiaccare il pavimento, e subito dopo aver effettuato il lavaggio, fissare un'apposita protezione antimacchia.
Trattamento cotto fatto a mano: Il ruolo dell'umidità
Se nell'ambiente in cui verrà effettuato il trattamento è presente un elevato livello di umidità, questo potrebbe influenzare in maniera negativa l'operazione di applicazione e la resistenza della finitura, soprattutto se si usano prodotti tradizionali composti con cera di pasta. In questo caso è da consigliare un intervento con materiali di fissaggio che abbiano una base acquosa, infatti i prodotti adatti a proteggere e che sono costituiti da una base di acqua possono essere applicati anche su materiali umidi, soprattutto in ambienti esterni, senza dover per forza aspettare che si asciughino completamente dopo aver lavato la superficie trattata.
Vari tipi di pavimenti
La scelta del tipo di superficie può essere determinante maggiormente per la finitura che si andrà a scegliere. Per esempio, per un tipo di cotto lavorato a mano, il risultato migliore esteticamente parlando si raggiunge trattando il pavimento con una cera in pasta bianca, a differenza del cotto levigato su cui è necessaria l'applicazione di un aggrappante prima di procedere con l'operazione di finitura. Il cotto non è altro che un impasto ottenuto con argilla e acqua, che viene essiccato e cotto in forno. Durante gli anni i materiali e i metodi usati per trattare questo tipo di pavimento si sono evoluti, infatti oggi come già accennato prima, possiamo trovare sul mercato prodotti sigillanti con base acquosa, che fanno si che sulla superficie in cotto non penetrino macchie.
Per scegliere il modo migliore di trattare questo materiale, bisogna considerare sempre le differenze che caratterizzano i vari tipi di cotto, soprattutto tra il cotto artigianale e quello industriale.
Molti altri sono i fattori da considerare per trattare il cotto in maniera perfetta, come quello di fare l'intervento in un ambiente salubre e di stimare il tempo a propria disposizione.
Il cotto artigianale è considerato un materiale molto più di pregio rispetto a quello industriale, in quanto ha forme irregolari e colori altrettanto irregolari, che sono prettamente caratteristiche delle lavorazioni che avvengono artigianalmente. Ogni singolo pezzo proprio grazie a questa particolarità, è da considerarsi unico. Il cotto ottenuto a livello industriale invece, è caratterizzato da una superficie omogenea che al contrario del primo, non presenta irregolarità nell'aspetto sia per quanto riguarda la forma e sia per quanto riguarda il colore.
Il metodo per donare una vita più lunga ad un pavimento in cotto quindi, non è altro che quello di prendersene cura con un'accurata manutenzione e una periodica pulizia. La prima cosa importante da ricordare è che non vanno mai usati detergenti che contengono alcool o ammoniaca, perché essendo troppo aggressivi, tenderebbero a far diventare il pavimento in cotto ancora più poroso e quindi più predisposto a far si che i liquidi penetrino al suo interno e di conseguenza alla formazione di macchie.
Subito dopo aver effettuato il trattamento ritenuto più idoneo per il proprio tipo di cotto, è importante e necessario ripulire in modo accurato la pavimentazione lasciando trascorrere quasi un mese se per la posa è stato scelto il metodo con colla o un mese e mezzo circa se il trattamento è stato eseguito con metodo a spolvero.
Dopo aver rispettato queste tempistiche di fissaggio, si può procedere a spazzare il pavimento e a lavarlo, ma solo con acqua. L'operazione successiva sarà quella riguardante l'applicazione di un disincrostante acido tamponato, che sia correttamente diluito in acqua con le dosi consigliate sulla scheda del prodotto. Dopo il tempo di attesa per l'azione del detergente, intervenire con uno spazzolone, raccogliere i residui di sporco e risciacquare tutto con molta acqua.